Quest’imponente e funzionale struttura
disposta su quattro piani, conobbe un periodo florido per la produzione di frutta, ortaggi, portainnesti per la vite (Kober) e granaglie, ma soprattutto per l’attività di essiccazione del tabacco.
Sul pavimento di terra, all’interno delle celle, veniva posizionato un letto di braci ricoperto di lamiera che serviva a riscaldare l’ambiente.
Le foglie della pianta di tabacco così si disidratavano e quindi venivano appese in lunghe fila di corde pendenti.
Nel 1990 l’intero complesso viene rilevato e convertito in cantina da Walter Calligaris.
Alla guida dell’attività, oggi, vi è la famiglia Calligaris con il figlio Paolo e i nipoti Giacomo ed Emanuele.
Materiali tradizionali come legno e mattoni, uniti ad una struttura in acciaio brunito a vista sono diventate oggi uno dei rari esempi di archeologia industriale del Friuli Venezia Giulia
La cantina è stata inserita nel catalogo ufficiale del Turismo FVG fra i luoghi più belli che meritano di essere visitati.
VEDI ANCHE
Organizza il tuo matrimonio o il tuo evento speciale in Ca’ Tullio